mercoledì 20 febbraio 2008

politica, antipolitica

Mi pare che la lotta sia tra la politica e l'antipolitica. Mi spiego meglio. Osservando questa campagna elettorale, vedo il disperato tentativo da parte di tutte le forze politiche in campo di legittimarsi come credibili, affidabili, diversi da tutto ciò che sono stati fino a ieri e da come vengono dipinti dalle chiacchiere del Bar arrivando al successo della "Casta" passando per Beppe Grillo..
Più che tra i vari schieramenti, (il costante tentativo di avvicinamento tra PDL e PD mi sembra un caso emblematico), la lotta è nella rivendicazione di un ruolo serio per chi fa politica.
Che ne pensate?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Pienamente daccordo...il discorso che però mi preme rimarcare è: e noi che facciamo?
Nel senso: ormai assodato che la fiducia (mia personale ma credo di molte altre persone,specie giovani) nella politica sia oramai inesistente e confermato da ogni lato che nessun membro della classe politica attuale (nazionale e locale) fa politica per portare avanti delle idee ma solo per tutelare il proprio interesse personale...chi votiamo?
Quali alternative possiamo offrire a tutte le persone come noi che non sanno che fare?
A mio modestissimo avviso le possibilità sono due:
- organizzare un'alternativa "antipolitica" che a mio avviso potrebbe essere una buona forma di associazionismo diffuso e politicamente trasversale (la politica del fare su cui scintilla verde vorrebbe operare)
- Organizzare forme di protesta per far percepire a tutti il nostro disagio...

Che ne dite?

Giovanni

vittorio ha detto...

la risposta al commento precedente e' una e semplice: candidarsi e farsi eleggere.

o in alternativa sostenere e votare il candidato/movimento/partito piu' vicino (e non e' vero che - cito - "nessun membro della classe politica attuale fa politica per portare avanti delle idee ma solo per tutelare il proprio interesse personale"... non si puo' distinguere una probabile maggioranza con la totalita')


www.vittoromo.it/blog

Scintilla Verde ha detto...

Credo che la mission ideale di un associazione come la nostra sia quella di sollevare problemi e tentare di indicare la strada per risolverli. E' chiaro che il piano politico diventa necessario quando non trovi interlocutori adeguati che ti prestano ascolto (è il nostro caso?).