domenica 31 agosto 2008

sermoni domenicali

Stamani, complice un caffè caldissimo al Barbagianni e una serata interessante a Capalbio, ci siamo trovati a discutere su temi più globali, tipo Europa, globalizzazione, immigrazione e tutti i grandi temi della politica internazionale piuttosto lontani dalle magagne del marciapiede di Via del Rosso. Ripensandoci, però, e riflettendo sulle strade che può (se vuole)prendere Scintilla, mi rendo conto che dovremmo, ogni tanto, volgere lo sguardo più lontano delle colonne d'Ercole di Talamone! Lo so che è uno slogan trito e ritrito, ma "pensare globalmente e agire localmente" mi sembra che dovrebbe essere lo slogan dominante della nostra ricerca. Glocalcome ci insegna il sociologo Bauman!

giovedì 28 agosto 2008

Effetti del lodo Alfano

Dopo i serissimi posts dei miei colleghi apro il dibattito su un problema ben più superfluo. La Maremma è da sempre rifugio di ricchi, potenti, più o meno vip. Quest'anno poi abbiamo, concentrati nel giro di qualche chilometro, fra i più in vista: Ministro degli Interni uscente, Ministro delle Infrastrutture e Presidente della Camera. Fini è in confronto agli altri due un novellino della zona e non conoscendo bene i posti è andata a finire che si è immerso nella riserva naturale di Giannutri scatenando le ire di tutti (qualcuno è arrivato a chiederne anche le dimissioni).

La mia domanda è questa: il Presidente è adesso punibile con una multa, ma può egli avvalersi dell'immunità concedutagli dal lodo Alfano e non pagare la multa?? Può quindi continuare ad immergersi a Giannutri e magari portare un fuciletto e sparare a raffica ai "cazzi dei re"(tipici pescetti dei nostri fondali velocissimi e coloratissimi)? E spingendomi oltre.... può grazie al lodo Alfano violare, rimanendo inpunito, la blindatissima ZTL di Porto Ercole??? Chiedo Saperi

la corsa all'oro


La notizia mi sembra degna di nota. Scintilla verde si candida come consulente per la Provincia in materie di politica uzbeka e di progetti di sviluppo di energia alternativa.
Il Presidente è un grande esperto del "grande gioco", Samarcanda deve essere una città splendida per far crescere bambini e le altre possibilità di arricchirsi non mancano. Perchè no?

sabato 23 agosto 2008

guerra dei tubi?


Vittorio stimola ad una riflessione, forse, troppo ambiziosa per Scintilla. Comunque proviamoci. Il Presidente segue ossessivamente un blogger e un progetto decisamente interessante. E' un tornare alle origini della ricerca energetica italiana ma decisamente più ricca di quelle conosciuta fin d'ora. Sarebbe già un modo di eliminare un minimo di sudditanza energetica dalla Russia. Comunque credo che sia impossibile non essere ricatatti, come dice Vittorio, dalla Russia. In Italia si è scelto la via del gas per produrre energia elettrica già 50 anni fa. Ci ricordiamo "il metano ti da una mano"? Adesso diventa inutile ragionarci su. Il punto è disporre di tutto il gas di cui abbiamo bisogno salvo le necessarie e oramai scontate ricerche sull'efficienza energetica. Secondo questa analisi è una prospettiva possibile che " il Cremlino deciderà che è meglio vendere il suo gas ai cinesi piuttosto che a occidentali ingrati che armano e sostengono i suoi nemici? Allora davvero si capirà cosa vuol dire «congelamento» dei rapporti". Mi pare che mai come in questo campo sia la politica ad essere deficitaria. Uno strumento come il Dpef o quello che è diventato sotto il regno tremontiano, sarebbe in condizioni di orientare il nostro sistema energetico, costituendo quella programmazione che è alla base per ogni buona scelta strategica. E invece?
Quindi, ricapitolando: sicuramente ricerca tecnologica, sicuramente attenzione geopolitica, ma altrettanto sicuramente preparazione programmatica della classe dirigente.

venerdì 22 agosto 2008

qualcuno ci prova

Il rapporto FAO è imbarazzante. Investe direttamente il nostro modello di sviluppo, i nostri stili di vita e altre problematiche troppo grosse per essere affrontate da noi. Voglio solo sottolineare che qualcuno prova a invertire la rotta.

giovedì 21 agosto 2008

Giòvani

Un articolo di qualche giorno fa sul Corriere mi ha fatto riflettere...voi che ne dite?
Quello che personalmente mi ha sorpreso è stata proprio la sorpresa del giornalista e degli eventuali lettori...
Il mio punto di vista è che anche se con tutti i bastoni tra le ruote possibili (da parte di quella che alcuni definiscono "casta" e da parte della burocrazia, e da parte della gerontocrazia...etc etc) nei giovani (o giòvani) c'è abbastanza fermento, c'è voglia di fare e voglia di dimostrare che l'immagine del bamboccione non corrisponde assolutamente alla realtà..
Tuttavia spesso, scusatemi l'amarezza, non si accetta questa voglia di fare e la si scambia per presunzione... cosa possiamo fare per modificare questa situazione? come dobbiamo muoverci?
P.s. so che questo non è un blog di politica, ma "tutto è politica", no?!

mercoledì 20 agosto 2008

piccolezze


Nel gran disordine del mondo che si è scatenato in questo 2008 i giornali italiani si sono concentrati impietosamente sull'assenza del Ministro degli Esteri che si godeva le vacanze alle Maldive. La pochezza della polemica è veramente imbarazzante, e almeno per quanto riguarda il sottoscritto (Il Presidente), apprezzo l'idea di sostenibilità ambientale di usare le nuove tecnologie al posto degli impattanti spostamenti aerei. Scintilla verde sostiene la campagna per la dematerializzazione. Un nuovo fronte della politica ambientale.Si sposta l’analisi “a monte” del processo e si concentra sull’input: riduce drasticamente il flusso di materiali in entrata nel sistema produttivo.In pratica ci si riferisce a una riduzione dell’uso di risorse, mantenendo costante l’uso finale in termini di beni e servizi, con un aumento consistente dell’efficienza dei processi di produzione e consumo.
In sostanza, questa polemica dimostra la piccolezza del nostro sistema politico e informativo, e la mancanza di argomenti seri per analizzare la politica contemporanea, concentrandosi su chiacchiere da Bar.
p.s. a chi interessa Scintilla verde ha anche qualche idea sul merito del gran casino Caucasico.

sabato 16 agosto 2008

Annunci

Scintilla Verde è orgogliosa di annunciare la nascita della secondogenita del Presidente. La nostra associazione rivolge gli auguri a Marco, Sara, Marta (tessera numero uno di Scintilla) ed infine alla piccola Anna (tessera numero due di Scintilla). Come è successo ad Angelina Jolie (si scrive cosi???) e Brad Pitt le foto di Anna verranno messe all'asta e l'incasso sarà devoluto in beneficenza (che consisterà in un lauto aperitivo per i soci di Scintilla).

lunedì 11 agosto 2008

Scintilla Verde e l'eolico

Tornati dalle ferie riapriamo il dibattito su un tema maremmano caldo caldo. Come in molti sapranno è in corso una guerra a colpi di azioni giudiziare, ricorsi, giudici, avvocati, chi più ne ha più ne metta. Da un lato si schierano più o meno regione e provincia dall'altro Biondi Santi, produttore di vino (in prima battuta), ed un sacco di comitati "ambientalisti". Fulcro del tema è: a Biondi Santi non piacciono le pale eoliche in quel posto perchè deturpano il paesaggio (le pale sono costruite a ridosso del castello di Montepò proprietà proprio di Biondi Santi). Ora, se è comprensibile che nessuno voglia vedere il proprio paesaggio modificato dalla tecnologia -Biondi Santi di fatto non protesta per la presenza della centrale di Montalto di Castro in riva alla spiaggia, a lui che importa, tanto non la vede- è meno comprensibile che la difesa del territorio passi da tesi tecniche e deliri ingegneristici come quelli portati avanti da molti comitati. Se ne sentono di tutti i colori per esempio, dicono i comitati ambientalisti che:

1. L'eolico è una tecnologia inadeguata per l'Italia perchè produce troppo poco
2. Le pale eoliche si costruiscono solo per speculazione dato che servono a rubare i certificati verdi
3.Digitate eolico, scansano, comitati su un motore di ricerca e potrete approfondire tutte le tesi dei comitati stessi.

Le tesi tecniche che questi apportano sono tutte ovviamente confutabili e si contraddicono da sole. Ma il problema non è questo, il problema è che per una volta che la politica fa un passo verso lo sviluppo delle rinnovabili esiste qualcuno che si mette comunque di traverso che, oltre a rallentare il processo di diffusione di nuove tecnologie, ci fa spendere pure dei soldi per degli inutili processi.

Se un giorno (sfortunatamente comunque lontano) vorremo vedere eliminate le centrali a carbone dovremmo passare forzatamente anche dalla sperimentazione sul campo della tecnologia eolica, che questa produca molto o poco. Nessuna industria o società realizzerà investimenti importanti su tecnologie commercialmente non mature.

Se un giorno (sfortunatamente comunque lontano) vorremo vedere eliminate le centrali a carbone dovremmo tutti sforzarci per fare fronte comune a favore delle fonti rinnovabili. Non è possibile lo sviluppo di queste se trovano l'opposizione sia dei "nuclearisti" sia degli "ambientalisti" stessi.