venerdì 27 febbraio 2009

avanti popolo!

Conosciamo e stimiamo molto l'autore dell'intervista che ci consentirà qualche riflessione sulle sue parole. L'analisi la condividiamo in pieno. L'ondata "travolgente" di colonialismo romano è stata attirata da questa amministrazione senza idee, con precisione e con un metodo scientifico infallibile, atto a sfollare il centro storico e renderlo (lo sò che è una definizione da bar e un pò scontatata, ma chi vive a Orbetello sa che è così) "il salottino della Romabene".
Noi vorremmo provare ad alzare il tiro e ragionare di più sul lungo periodo.
I punti da analizzare sono due.
1)come fare a ribaltare questa tendenza? I campeggi ci sono e in abbondanza, eppure il "popolo" non viene più! Dall'intervista non si evince come potremmo uscire dall'impasse a parte l'invocazione a "vacanze del popolo"! Noi sappiamo che l'autore ha idee da vendere e sà come metterle in pratica. Ci aiuti!
2)siamo proprio sicuri che Orbetello e il nostro territorio abbia una vocazione esclusivamente turistica? Questa è la domanda che ci dovremmo proporre sempre.
Qual'è il modello di sviluppo locale che pensiamo per il nostro territorio?

lunedì 23 febbraio 2009

osservatorio politico

Scintilla verde è attenta alle dinamiche politiche che si stanno dipanando davanti ai nostri occhi in questo momento. Per molti motivi. Il primo è perchè ci garba! Il secondo è perchè viviamo in questo mondo, in questo territorio e vogliamo sapere come viene amministrato e da chi.
Il Pdl scende in campo con l'orco cattivo. Sinceramente, per quanto vogliamo apparire neutrali, le dinamiche interne a quel partito non ci interessano granchè.
Gli altri che fanno? Si sono svolte le primarie. Finto esercizio di retorica partecipativa. Tutti sapevano che i comprimari dovevano rimanere tali, per incoronare il destinato Marras a incontrare l'orco a giugno. Il candidato Marras oggi si cimenta in un classico esempio di sindrome NINBY.


Per Marras sarebbe quasi paradossale realizzare un centro per l’espulsione degli immigrati proprio in una realtà «nella quale non esistono particolari problemi sociali legati alla presenza di lavoratori extracomunitari
. L'articolo e le argomentazioni del candidato sono più ampie e condivisibili ma la frase, volutamente estrapolata dal contesto, è infelice. Vediamo come va nel proseguio della campagna elettorale.
Ma il resto della compagnia?
Qualcuno ci sà spiegare perchè l'associazione per la sinistra non parte nella zona sud?
Per cortesia senza giri di parole. Diteci perchè a poco più di 100 giorni dalle elezioni non sappiamo ancora che ne sarà di quell'ampio settore di votanti che stanno fuori dal Pd e da Rifondazione e che credevano di aver trovato una casa accogliente finalmente!

venerdì 20 febbraio 2009

candidatura ufficiale di scintilla

Il consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge per l’adozione immediata di incisive misure di contrasto a reati. Fra tutte le odiose e razziste norme che contiene questo famoso "pacchetto sicurezza", c'è anche la possibilità da parte dei sindaci in collaborazione con i prefetti di avvalersi della "collaborazione da parte di associazioni di cittadini (non armati) utili a segnalare casi di disagio sociale o che possano recare pregiudizio alla sicurezza."
Scintilla verde rientra tecnicamente nella categoria, e quindi attraverso un sondaggio democratico indetto tra i propri soci, intende individuare tale categoria di persone per poi cominciare "finalmente" la collaborazione con gli uffici comunali. Certi che, questa volta, non incontremo nessun ostacolo all'esercizio dell'attività da noi proposta.
Al momento proponiamo:
albiniesi, interisti, tesserati del Pdl e soci dei vari Lions, Rotary ecc...

giovedì 19 febbraio 2009

e se avesse ragione Barbagli?

Questa intervista al sociologo Barbagli ci pone davanti a problemi che ci toccano da vicino. Cioè le ragioni della scienza, dell'osservazione empirica e obiettiva della realtà; contro le ragioni, potremmo chiamarle "del cuore", o meglio della politica, dell'appartenenza culturale, della nostra passione. In un altra intervista argomenta ancora meglio i suoi dubbi:
"Non volevo vedere »,c’era qualcosa in me che si rifiutava di esaminare in maniera oggettiva i dati sull’incidenza dell’immigrazione rispetto alla criminalità. Ero condizionato dalle mie posizioni di uomo di sinistra. E quando finalmente ho cominciato a prendere atto della realtà e a scrivere che l’ondata migratoria ha avuto una pesante ricaduta sull’aumento di certi reati, alcuni colleghi mi hanno tolto il saluto ho fatto il possibile per ingannare me stesso»; era come se avessi un blocco mentale"
Queste riflessioni sono valide per numerosi argomenti: inceneritori,autostrada, sviluppo, immigrati ecc...
Non voglio sostenere le ragioni di una parte contro le ragioni dell'altra parte. Non voglio neanche entrare nel merito della questione immigrazione. Vorrei solo discutere del metodo, di come si affrontano i problemi e di come, a volte, i nostri schematismi rendano ciechi.
Distinguere i due campi non è facile ma diventa necessario e imprescindibile.

martedì 17 febbraio 2009

Meglio Soru che male accompagnati?


Impossibile non parlare di politica, forse oggi è stato il giorno politicamente più intenso di eventi degli ultimi mesi...
A cominciare dai risultati delle votazioni in Sardegna per l'elezione del governatore per arrivare alle non annunciate e quanto mai sorprendenti (almeno per chi scrive) dimissioni di Uolter.

Cerco di far partire una riflessione che spero sia collettiva e si sviluppi col pensiero degli esimi frequentatori del blog.
Premetto che personalmente, pur essendo notoriamente schifato dalla politica della sinistra tutta negli ultimi mesi, ho seguito con una certa apprensione i risultati delle votazioni in Sardegna, e questo non perchè creda che Soru sia la soluzione di tutti i mali, quanto piuttosto perchè speravo che esistesse ancora un'ultima ancora di salvezza al Premier, un modo per dimostrargli che l'Italia non è il suo giardino in cui i suoi giochetti sporchi portano risultati...ma evidentemente mi sbagliavo, mi arrendo...Berlusconi ha vinto su tutti i fronti.
Ha delegittimato i sindacati, la sinistra "estrema", le autorità locali e alla fine ha anche dato una mazzata mostruosa all'unico potenziale rincalzo di Uolter (oltre Bersani che considero l'erede naturale di Veltroni)...
Ha vinto lui.


Immagine tratta da www.azionegiovani.org

lunedì 16 febbraio 2009

poesia e politica

Grazie ad un fantastico Virgilio ascoltato alla radio, ho conosciuto questa poesia che ci permette,per un giorno, di sollevarci dalle pastoie quotidiane:


Siamo figli dell'epoca,
l'epoca è politica

Tutte le tue, nostre, vostre
faccende diurne, notturne
sono faccende politiche.

Che ti piaccia o no,
i tuoi geni hanno un passato politico,
la tua pelle una sfumatura politica,
i tuoi occhi un aspetto politico.

Ciò di cui parli ha una risonanza,
ciò di cui taci ha una valenza
in un modo o in un altro politica

Perfino per campi, boschi
fai passi politici
su uno sfondo politico.

Anche le poesie apolitiche sono politiche,
e in altro brilla la luna,
cosa non più lunare.
Essere o non essere, questo è il problema.
Quale problema, rispondi sul tema.
Problema politico.

Non devi neppure essere una creatura umana
per acquistare un significato politico.
Basta che tu sia petrolio,
mangime arricchito o materiale riciclabile.
O anche il tavolo delle trattative, sulla cui forma
si è disputato per mesi:
se negoziare sulla vita e la morte
intorno a uno rotondo o quadrato.

Intanto la gente moriva,
gli animali crepavano,
le case bruciavano
e i campi inselvatichivano
come in epoche remote
e meno politiche
(Wislava Szymborska)

mercoledì 11 febbraio 2009

comunicato stampa

Abbiamo pensato di rendere pubblici i nostri gruppi di lavoro. Questo è il comunicato stampa originale che abbiamo inviato.


Scintilla Verde è un’associazione di volontariato costituitasi nel 2008 che si occupa di sviluppo locale.
Nel corso dello scorso anno abbiamo definito una metodo di lavoro, ci siamo dotati di un blog…, abbiamo allargato la nostra base associativa, riuscendo a coinvolgere un gruppo di persone (tra soci volontari e simpatizzanti) in possesso di competenze ed interessi eterogenei… Il primo anno di lavoro è culminato nella presentazione all’amministrazione di due proposte operative in materia di gestione dei rifiuti solidi urbani ed energie alternative.
Per questo motivo, nell’ultimo periodo Scintilla Verde ha avviato un processo di crescita del campo d’interesse. Finora SV ha formalizzato esclusivamente proposte in materia ambientale, visto l’incremento di persone che ha cominciato a ruotare intorno all’associazione, abbiamo pensato di mettere a frutto queste idee ampliandgli ambiti di ricerca e di intervento dell’associazione.
A tal proposito, nei prossimi mesi, tre gruppi di lavoro, ognuno dei quali coordinati dai soci fondatori di SV, inizieranno un percorso di studio partecipato e condiviso su tre temi di rilevanti: energia, attività produttive ed immigrazione. I prodotti finali (analisi dello stato dell’altre ed individuazione di proposte concrete da attuare sul territorio in risposta ai bisogni rilevati) saranno presentati alla cittadinanza locale in occasione di una conferenza pubblica.
Questo il metodo che vogliamo esportare. Vorremmo allargare la nostra azione sul territorio vagliando ogni proposta che ci viene presentata da ogni cittadino simpatizzante della nostra associazione. L’obiettivo di Scintilla Verde è di incrementare la propensione dei cittadini ad avere un ruolo attivo nella comunità locale attraverso la partecipazione all’individuazione di un tema, sul quale verranno realizzate ricerche e progettate proposte di intervento che successivamente saranno rese pubbliche. Cercheremo di ridare voce alle reali necessità del territorio. Lo vogliamo fare con un metodo nuovo, come lo abbiamo fatto fino ad ora. Preferiamo essere operose formichine che cicale vanitose.

sabato 7 febbraio 2009

san biagio


Di nuovo sul giallo dell'inverno. Riceviamo e volentieri pubblichiamo una dottissima dissertazione di uno degli storici più colti del luogo nonchè finissimo analista politico.
Grazie Nando.



Alcuni seri indizi portano a ritenere vari
parroci responsabili del furto del teschio:
1. A Caramagna Piemonte
(Cn) un cranio del nostro è conservato in busto argenteo, data certa
dal 1028
2. A Penne in Abruzzo è custodito il cranio del santo
3. a
Dubrovnik in Croazia il teschio è conservato in un ricco reliquiario
che viene portato in una solenne processione nella ricorrenza
4. in
altri posti vengono venerate le sue falangi, pezzettini di ossa vari e
pezzi di veste.

Queste notizie sono facilmente rintracciabili su
WiKipedia.
Anni fa avevo letto di almeno 7 città italiane in possesso
del cranio. Purtroppo non riesco a citare la fonte.

Chiunque veneri un
teschio come autentico è interessato a che non ce ne siano altri.
Anche se tornasse allo splendore della nostra cattedrale, rimarrebbe
sempre il dubbio che non sia lui. Per Orbetello è un vero disastro.

Proporrei di inaugurare la nuova legge sulle intercettazioni, mettendo
sotto controllo le utenze telefoniche perlomeno delle prime tre
parrocchie.
E che dire delle altre decine che posseggono un pezzetto
dell'alluce o la scapola o magari il molare: non sarebbe una naturale
aspirazione puntare sul cranio?

Ed ora una esibizione dotta. Il prof
Carandini racconta la fine di Romolo come mito della fondazione di una
Roma:
sarebbe morto assassinato dai patres durante una seduta del
consiglio regio al Volcanal. Il suo corpo sarebbe stato poi
simbolicamente smembrato e le sue parti sepolte nelle varie aree
componenti il territorio della città ,
Secondo il Prof questo mito si
ripete nelle leggende fondative di molte città antiche
.

venerdì 6 febbraio 2009

Dichiarazione d'intenti

Il Governo ha appena approvato un DL che ribalta una sentenza di Cassazione sul caso Englaro. Questa è dittatura vera e propria (in realtà è un duopolio Papa Bennicet-Nano malefico) . Se Napolitano firma, lo dichiaro adesso, a settembre dato che mi sposo e ne ho diritto, cambio nazionalità. L'Italia è indecente.

legge elettorale e alleanze locali


Premetto che questa non è la posizione dell'associazione ma solo del suo presidente.
Lo sbarramento al 4% alle Elezioni europee è una "porcata". E' un baratto bello e buono tra due dei peggiori personaggi che si aggirano in Italia in questo momento, due persone a cui non comprerei mai una macchina usata!
Le analisi serie le potete trovare in rete e non saremo certo noi a trovare l'originalità o la chiave di lettura per capire meglio.
Vorrei proporre solo un paio di considerazioni.
La prima: lo sbarramento ingessa il sistema politico impedendo ai nuovi partiti di inserirsi nelle istituzioni di rappresentanza rompendo gli schemi. Pensiamo ad un nuovo partito che si voglia candidare alle europee difficilmente supererà il 4% e quindi non "apparirà" mai (cfr. per un classico esempio la storia della Lega).
Un altra considerazione da fare riguarda il comportamento da tenere nelle elezioni amministrative che si terranno lo stesso giorno delle europee.
Il centrosinistra farà le primarie a tre
L'area alla sinistra del Pd, cioè quella esclusa dal baratto, al momento della quasi sicura sconfitta alle primarie, che farà?
Non è che farà la pagliacciata di sbandierare insulti a destra e a sinistra contro Veltrusconi e poi nel locale si allea con Marras in nome del vecchio e vituperato male minore? Sarebbe poco credibile o sbaglio?
Proposta stupida e da non politico: non era meglio fare le primarie all'interno della sinistra, (risparmiandoci anche il giovane sessantacinquenne come candidato) compattare le forze a sinistra del Pd e presentarsi autonomamente in nome di una coalizione antibaratto.

giovedì 5 febbraio 2009

risate


Nonostante le idee ateiste e antiidolatriche dell'associazione, non siamo stati noi!

lunedì 2 febbraio 2009

buone pratiche


Il Presidente, in "gita familiare" in Umbria, aggiunge agli innumerevoli ritardi e alle manchevolezze già segnalate in tema di Raccolta dei rifiuti urbani, questa ottima iniziativa del funzionante Comune di Città della pieve. Quindi, oltre al sistema di raccolta porta a porta efficiente, l'istallazione di una ricicleria: cioè un luogo pubblico di facile accesso a chiunque per integrare ancora meglio il servizio e per facilitare il più possibile la differenziazione del rifiuto.
E noi?