mercoledì 24 dicembre 2008

La mia via

In risposta a Marco ed a tutti butto giú alcune considerazioni. Cosa, come, quando e con chi fare. Iniziamo considerando che, se qualcuno di noi ha intenzione di partecipare alla costituente di Sinistra, partecipa ad un progetto tanto difficile quanto quello di politicizzare ufficialmente SV. Se parlate di numeri sapete bene che questi sono molto più sfavorevoli nei confronti dei partiti che alle ultime elezioni sono finiti fuori dal parlamento che a SV. Eppure, per quel progetto molti di noi sono pronti a mettersi in ballo, per SV no. Paura??

Allora che fare? Facciamo quello che ha fatto la neonata lista civica ad Orbetello. Facciamo una dichiarazione d'intenti pubblica, riuniamo gli interessati e facciamo delle proposte.
Ribadisco che il nostro forte sono le idee - e non come queste vengono formalizzate- che sono ben distanti da quelle cazzate che vengono proposte sul fronte economia (i famosi 20000 € per le attivià -anche fallimentari- che rimangono aperte per 5 anni). Ambiente, attività produttive, laguna, cultura, non dobbiamo prendere lezione da nessuno.
Io personalmente non ho paura di chi, negli ultimi 10 anni, non ha avuto neanche un'idea decente e pensa solo a come entrare in quel consiglio o in quella società a partecipazione pubblica o che, quando l'ex Ministro dell'Ambiente in Consiglio Comunale dice che l'Europa ha cambiato rotta sulle energie rinnovabili, non si alza a sclerare bensì con un sorrisino ammiccante presenta una proposta per popolare Orbetello di allocchi.

Sono stufo di rimanere al margine di una politica, anche quella d'opposizione, che ci snobba. Sono contento per le manifestazioni di simpatia che riceviamo, ma non me ne vogliate, non mi bastano. La mia dignita è lesa quando mi sento dire: ora non è il momento. Se dovessi prendere una scoppola elettorale avendo presentato un modello alternativo e pulito non mi peserebbe in alcun modo.

I tempi sono: Gennaio.
Con chi: con chi ci sta.
Prospettive reali: perdere ma stanando il mal'affare orbetellano.

martedì 23 dicembre 2008

tarsu

Avevamo già scritto in merito, ma conviene rimarcare la dose visti i termini della polemica.
E' il modello che deve cambiare nella gestione dei rifiuti. Nessuno dice che il modello scintillaverde sia perfetto però è una possibile scappatoia dalla deprimente realtà della gestione odierna.
Nel merito della polemica, possibile che nessuno si alzi in piedi e dica che è arrivata l'ora di proporre il passaggio da Tarsu a Tia per praticare la tanto sbandierata meritocrazia?

domenica 21 dicembre 2008

Futuro

Ripartiamo dal pranzo: cerchiamo di portare avanti attraverso il blog la discussione costruttiva che era iniziata ieri durante il pranzo sociale di Scintilla:
il centro della questione è: che fare?
Ovvero, Scintilla deve continuare ad essere un'associazione che lavora per la soluzione di problemi attraverso proposte concrete che poi sta agli amministratori portare avanti? O deve forse cercare di fare un passo in più e "sporcarsi le mani" per arrivare a portare avanti senza intermediari i progetti che vengono creati?
A mio avviso il pranzo di ieri è servito a tutte le persone che gravitano intorno a SV di farsi un'idea sul pensiero di tutti gli altri e personalmente credo che i punti fermi rimangano gli stessi e condivisi da tutti.
Provo a sintetizzare i principali:
1. SV deve continuare a mantenere il suo approccio "progettuale" (il brevettato metodo SV!!), ovvero individuare un problema e studiarlo per poi proporre soluzioni concrete che possano risolverlo;
2. Le "istituzioni" hanno dato prova di non essere interessate a facilitare il nostro cammino, ma al contrario hanno chiarito palesemente che "meno si fa meglio è", ovvero non ci vogliono tra le scatole perchè per certi versi interrompiamo l'ordine delle cose;
3. Scintilla Verde è ad un bivio, continuare così può essere sicuramente fatto ma per un periodo di tempo limitato, perchè la nostra breve esperienza ci ha insegnato che non è possibile andare avanti senza avere chi porta avanti i progetti con chi comanda in modo da realizzarli.

Spero di non aver frainteso, e se l'ho fatto prego tutti di intervenire e chiarire la propria posizione perchè "verba volant, scripta manent".
Quanto scritto sopra è quello che IO (Giovanni) ho capito dell'incontro di ieri e non rappresenta la visione degli altri...
Il punto centrale per me è la soddisfazione di vedere che qualcosa si muove e che siamo tornati a parlare di cose costruttive creando un'alternativa al temutissimo discorso da bar.

venerdì 19 dicembre 2008

Venerdì politica: Svezia-Italia


Nonostante il titolo, mi dispiace deludere i visitatori maschili del blog, non si parla di donne!
Vorrei portare sul blog l'argomento della tanto decantata "questione morale"
Lo spunto vorrei prenderlo da questo articolo tratto dal corriere della sera...
Mentre i nostri politici beccati con le mani nella marmellata si incatenano per protesta contro i giornalisti e non prendono neanche in considerazione l'idea di dimettersi (tanto male che vada un posticino al parlamento europeo non glielo toglie nessuno) nei paesi veramente civili la questione morale è data per assodata e si cerca di parlare di contenuti veri.
La mia personale posizione è che non ha senso parlare di contenuti se la classe politica è costituita da una banda di corrotti attaccati alle poltrone da 30 anni...voglio dire, se la classe politica è la stessa da 30 anni di chi sono le colpe dello sgacelo attuale se non degli amministratori? Perchè non si prendono la loro responsabilità e non fanno 3 passi indietro con la coda tra le gambe ma si sentono addirittura in diritto di alzare la voce??
C'è una exit strategy? speriamo...

L'immagine è tratta da http://tramonti.blog.kataweb.it/files/photos/uncategorized/vignetta_politica.gif

giovedì 18 dicembre 2008

Tal Monsignor Amato (e chi cazzo è??) è impazzito

I commenti non servono. Leggete qua


Anzi i commenti servono. Questo fuori di testa commenta l'introduzione dell'educazione civica nelle scuole spagnole così:

Ovviamente qui a Roma noi sappiamo bene di questo grave problema


non pago incalza:

perché sta rispondendo "con fermezza a un'intrusione statale assolutamente illegittima sul tema dell'educazione dei propri giovani


Mi sembra ridondante sottolineare il fatto che una nazione cresce se i suoi giovani conoscono l'Ordinamento Statale non la storiella di uno che moltiplicava il pane ed i pesci.

lista civica

E' davvero necessaria e opportuna una lista civica ad Orbetello?

martedì 16 dicembre 2008

domenica 14 dicembre 2008

diamo i numeri

Non è nostra abitudine citare dati che tutti possono recuperare facilmente su internet. Ci piace (quando ne siamo capaci) rendere originale l'intervento sul blog e non un copia e incolla di altri.
Per questa volta facciamo un'eccezione riportando i numeri che cita Tito Boeri nella sua rubrica settimanale pubblicata nel giornale Internazionale di 2 settimane fa. Lo facciamo per introdurre l'argomento di una conferenza che scintillaverde stà organizzando per il prossimo anno, e per far sviluppare (speriamo) un dibattito che potrebbere essere preparatorio alla conferenza stessa.


Ogni anno l'Italia spende 30 miliardi di Euro per l'energia primaria ricavata da fonti fossili e rinnovabili. Il nostro paese importa l'82% del fabbisogno nazionale. Per produrre elettricità, dipendiamo da fonti straniere per l'84% del fabbisogno, e nel settore idrocarburi siamo dipendenti dall'estero all'80%. (...)
L'energia elettrica prodotta in Italia - soprattutto attraverso l'uso di petrolio e gas naturale- costa il 60% in più della media europea. In particolare costa il doppio rispetto a quella prodotta in Francia e 3 volte quella della Svezia, 2 paesi che usano molto l'energia nucleare. Analizzando i costi di produzione in base alle diverse fonti primarie, notiamo che un chilowatt costa circa 4 centesimi quando è prodotto con il carbone, 6 con il gas a ciclo combianato, 7 con l'olio combustibile, 11 con l'eolico e 55 col fotovoltaico.
Per il 2008 la stima della bolletta energetica nazinale, (...), è di 75 miliardi di Euro, 25 in più del 2007.


Fonte: Rivista "Internazionale" n.773, rubrica "Il Numero"

sabato 13 dicembre 2008

Salcicciata Imperiale

Domenica 21 Scintilla Verde organizza un pranzo sociale. Dato però che stiamo valutando varie opzioni vorremmo sapere le possibili adesioni. Fissiamo un tetto massimo di spesa a 15/20 € a testa. Se l'anonimo viene ha il pranzo offerto. Anche la Carfagna.

venerdì 12 dicembre 2008

segnali della crisi


Uno legge sulla crisi, ne sente parlare, straparlare, commentare ecc... ma poi non ha la percezione diretta di ciò che è o che può essere. In un territorio come il nostro senza grandi aziende manifatturiere, non vedi ancora il ricorso,da parte delle aziende, alla cassa integrazione o ai licenziamenti in massa. Non ci si rende conto. Un segnale potrebbe essere però la ripetuta "cilecca" dell'asta pubblica per l'alienazione di due immobili alla "spiaggietta". Chi ha liquidità non investe per paura, chi potrebbe provare ad investire trova i rubinetti delle banche strozzati...
Un altro argomento su cui riflettere è poi il continuo e consistente disfacimento del patrimonio immobiliare pubblico...
mala tempora current

mercoledì 10 dicembre 2008

urbanistica e sviluppo locale


Ci sembra che l'impietosa analisi contenuta in questo comunicato sia condivisibile in pieno.
Orbetello è stato mangiato completamente. Le case sono lievitate davvero a prezzi cittadini e la qualità della vita è irrimediabilmente peggiorata. Quello su cui non siamo daccordo è sul fatto che il mattone non traina l'economia. Dipende di quale economia si parla. E' scontato che con quei prezzi citati nell'articolo nessuna coppia giovane può comprare casa, e di conseguenza è altresì scontato che il paese si svuota e attenzione, si svuota nel suo cuore produttivo che è fatto di negozi a conduzione familiare e non di grandi fabbriche o grandi aziende agricole; è vero però che qualcuno si arricchisce e si è arricchito e di tanto.
La questione investe lo sviluppo locale in generale, ed è una questione dirimente per il futuro del nostro paese (inteso come Orbetello ma anche come Italia).
Che fare di questo paese? Quali settori dell'economia far sviluppare, quali aziende ecc...

martedì 9 dicembre 2008

Venerdì politica...di Martedì!

Dal momento che purtroppo Venerdì è saltato l'appuntamento con la tribuna politica recuperiamo oggi:
L'uscita del sondaggio di Repubblica relativo alle intenzioni di voto per le europee rilancia la riflessione sul destino delle forze del centro sinistra...
Soprattutto, ha ancora senso parlare di intenzione di voto con questa classe politica? chi se la sente di andare a votare per le europee senza poter scegliere il candidato, per veder arrivare nel parlamento europeo soggetti come Lilli Gruber (che poi molla per andare a LA7)???
Il buio oltre la siepe...

venerdì 5 dicembre 2008

censis

Il rapporto annuale del Censis è un appuntamento indispensabile per chiunque si interessi minimamente della società italiana.
Nessuno lo legge per intero, però le fortunate e un pò paracule definizioni sintetiche del rapporto rimangono impresse nella memoria degli interessati, e creano un forte dibattito sui media.
Dalla "mucillaggine" dell'anno scorso, alla "metamorfosi" di quest'anno.
In controtendenza con il sentire comune e con le analisi più accreditate il Censis ci da un barlume di speranza. Ce la da, dopo un'analisi spietata della nostra società, un'analisi che non farebbe pensare per niente ad una possibile "metamorfosi", se non per il principio che arrivati al fondo non ci resta che risalire!
Mi chiedo dove l'abbiano trovata questa speranza?
Nell'ultima parte della loro sintesi per la stampa, chiedono alle classi dirigenti di questo paese più lungimiranza nelle decisioni, più progettualità nel lungo periodo; invece di rattrappirsi in decisioni a breve periodo o addirittura ferme al presente, che ci condannerebbero al fallimento.
C'è qualche spezzone della classe dirigente (non parlo solo della facilmente attaccabile classe politica) che è capace di questa progettualità?
Ce l'ha forse la classe intellettuale? o gli imprenditori?

mercoledì 3 dicembre 2008

sondaggio

Il risultato del sondaggio è schiacciante. Il 50% dei partecipanti al sondaggio ha votato per l'opzione" ragazzini".
Che fare?

lunedì 1 dicembre 2008

precisazioni

Questa è la precisazione in merito alle polemiche riferite al nostro articolo in commento a "Gustatus". Non è mai stato pubblicato dagli organi di stampa, quindi lo facciamo noi.


E’ necessario fare una precisazione per chiarezza e per non lasciare strascichi polemici che non fanno parte della nostra cultura e delle nostre intenzioni.
Scintilla verde è un’associazione culturale che si occupa di politica ambientale e in questo momento particolare ha studiato la gestione dei rifiuti.
Noi non “dobbiamo fare preventivi” come invece sostiene il presidente di Welcome Maremma Zauli. Avevamo studiato un sistema diverso di gestione delle manifestazioni pubbliche da sperimentare in primo luogo a Gustatus, e poi se funzionava, da esportare come marchio di sostenibilità ambientale, per le altre manifestazioni pubbliche.
Non potevamo andare avanti con la nostra attività di progettazione se il comune non ci dava l’assicurazione che il materiale organico non veniva compostato. Questo è il punto.
E poi se vogliamo proprio dirla tutta, ogni persona che si occupa di rifiuti sa benissimo che il materiale biodegradabile che finisce in discarica è addirittura dannoso per l’ambiente. Il materiale organico che “marcisce” sottoterra innesca dei processi (che tecnicamente si chiamano anaerobici) dai quali si produce metano. Il metano ha un Global Warming Potential pari ha 21. Detto in parole povere inquina 21 volte di più che l’anidride carbonica!
E’ proprio per questo che è importante che il ciclo rifiuti sia completo. Comportandosi così si da una bella facciata alla manifestazione ma non si produce per niente l’effetto sperato. Anzi si somma danno a beffa, perché il materiale organico è anche più caro.
Con questo non vogliamo innescare polemiche con nessuno. Vogliamo, se possibile, contribuire al miglioramento delle manifestazioni che si svolgono nel nostro territorio.