mercoledì 10 dicembre 2008

urbanistica e sviluppo locale


Ci sembra che l'impietosa analisi contenuta in questo comunicato sia condivisibile in pieno.
Orbetello è stato mangiato completamente. Le case sono lievitate davvero a prezzi cittadini e la qualità della vita è irrimediabilmente peggiorata. Quello su cui non siamo daccordo è sul fatto che il mattone non traina l'economia. Dipende di quale economia si parla. E' scontato che con quei prezzi citati nell'articolo nessuna coppia giovane può comprare casa, e di conseguenza è altresì scontato che il paese si svuota e attenzione, si svuota nel suo cuore produttivo che è fatto di negozi a conduzione familiare e non di grandi fabbriche o grandi aziende agricole; è vero però che qualcuno si arricchisce e si è arricchito e di tanto.
La questione investe lo sviluppo locale in generale, ed è una questione dirimente per il futuro del nostro paese (inteso come Orbetello ma anche come Italia).
Che fare di questo paese? Quali settori dell'economia far sviluppare, quali aziende ecc...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questo è il punto. La speculazione edilizia. Non pensate che la casa sia il primo bisogno di un individuo? O di un nucleo familiare?
Se levi la casa a una qualsiasi persona, anche Berlusconi (per citarne uno), gli levi tutto: dignità, personalità, libertà. Non si può escludere una casa dalla vita di una persona, sia un monolocale, una grotta, una villa, un loft o un flat. Questo è un principio assoluto per ogni singola persona.

Prima di ora ci hanno pensato illustri (o meno) pensatori a difendere l'innegabilità della casa e a denunciare la speculazione che su essa avviene.
Thoureau, teorico della disobbedienza civile, rinunciò alla sua per opporsi alla guerra che la sua nazione, gli USA, stava compiendo in Messico, evitando di pagare le imposte sugli immobili che finanziavano il conflitto, un gesto estremo che è stato condiviso (=strumentalizzato) da Gianfranco Miglio, teorico leghista, che individuò nella casa non solo un diritto, ma anche un dovere che lo stato tiranno e centralizzatore imponeva ai suoi cittadini per negare le libertà individuali.

Insomma la casa è un diritto, il culo è il rovescio, Amato sa giocare a tennis e, di diritto o di rovescio, sempre in...