giovedì 21 agosto 2008

Giòvani

Un articolo di qualche giorno fa sul Corriere mi ha fatto riflettere...voi che ne dite?
Quello che personalmente mi ha sorpreso è stata proprio la sorpresa del giornalista e degli eventuali lettori...
Il mio punto di vista è che anche se con tutti i bastoni tra le ruote possibili (da parte di quella che alcuni definiscono "casta" e da parte della burocrazia, e da parte della gerontocrazia...etc etc) nei giovani (o giòvani) c'è abbastanza fermento, c'è voglia di fare e voglia di dimostrare che l'immagine del bamboccione non corrisponde assolutamente alla realtà..
Tuttavia spesso, scusatemi l'amarezza, non si accetta questa voglia di fare e la si scambia per presunzione... cosa possiamo fare per modificare questa situazione? come dobbiamo muoverci?
P.s. so che questo non è un blog di politica, ma "tutto è politica", no?!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve a tutti colgo l' occasione per salutarvi di cuore dall inghilterra.
quello che sto scrivendo e' probabilmente l' intervento piu' lungo che e' stato scritto sul blog, se si' voglio un prosciutto!
Non so chi ha scritto il post, forse Pippo, ma intendo riallacciarmi subito alla sua giusta considerazione... "Quello che personalmente mi ha sorpreso è stata proprio la sorpresa del giornalista e degli eventuali lettori..."
Adesso andiamo all' articolo:" fascia 15-30 è, in Italia, quella con meno speranze nel futuro, se è vero che i pessimisti sono tra gli adulti il 55% e tra gli anziani il 60. Per i ragazzi peggiorerà tutto, a cominciare dalle condizioni sociali. Quasi tutti, l'84 per cento..."
Ora io pure vorrei fare una domanda?
Ma per fare il giornalista del corriere e' necessario essere idioti totali oppure bisogna prendere i primi quattro dati a casaccio per farcire una torta di buonismo e sconce ovvieta'?
Dico questo, amici cari, perche' se chi usa le statistiche per farci degli articoli si fermasse un attimo a pensare, prima di scrivere le solite 4 c@##@+e che servono per riempire la pappatoia dello shiple e per disboscare il canton ticino, si accorgerebbe che la cosa strana non sono i ragazzi che sono pessimisti, in quanto non rappresentano alcuna controtendenza ( tutt' al piu' un incremento di una sfiducia diffusa ), la cosa che non torna e' che 'sto coglione che ha il solo pregio di portare il nostro bellissimo nome(mio e di pippo) si ostina a ripeterci a memoria la filastrocca che tutto e bello e tutto andra' bene.
Ma vai ad impastare 50 chili di pane quadrato cosi' almeno stai zitto e produci qualcosa di buono!!!
L' idea che mi sto facendo e che per giustificare l' immagine di una diffusa immobilita' sociale, di una stagnazione economica, se non addirittura di una recessione ( ma questo io non posso dirlo con certezza ) e certamente di una regressione culturale ( occhei sono il primo a gettare l' evoluzionismo nel cesso ma cerchiamo di non fermarci al pelo)hanno tirato fuori questo mito moderno- tanto per rispolverare Barthes- del "bamboccione".
Ora immagino che la maggior parte di voi concordi col sottoscritto che per coloro i quali se ne stanno a casa ben oltre i 30, perche' e' comodo e non hanno voglia di responsabilita' e tantomeno vogliono provare a spiccare il volo dal nido abbiamo gia una definizione: coglioni.
Ora qualcuno magari opinera' diversamente riducendo il dibattito ad una questione di semantica- non a caso mi esprimo in dotte citazioni- ma il succo e' che non ho molto rispetto di coloro i quali, e anche se sono un numero pompato, rappresentano comunque una bella fetta della nostra societa', se ne stanno a casa senza provare ad affrontare il mondo la fuori...
Ora il giornalista non riesce a capire il motivo di tanto diffuso pessimismo... Poveretto meglio dargli una mano!Siccome sono io, e chi mi conosce lo sa, la prendero' larghissima... ma nonostante cio' tralascero mille e passa svariati motivi in piu'!
Il fatto e' che non abbiamo possibilita' di azione: siamo in una congiuntura economica sfavorevole, per non dire tragica.
Il drago si e' trasformato in un verme che divora se stesso.
Io non voglio fare l' uccello del malaugurio ma sullo scenario mondiale abbiamo tre fenomeni come : mutui sub prime, prezzo del petrolio che aumenta perche' -dicono- e' stato raggiunto il picco massimo di produzione e prezzo del grano alle stelle da quando hanno visto piu' conveniente produrre in quei campi carburante vegetale che farina per il pane ( se poi affami 5 miliardi di persone o giu' di li... ma chissene' per fare una frittata devi rompere qualche uovo, diceva Tyler, no?)
Ora su questo vorrei sentire cosa ne pensa Giovanni ma secondo me si prepara un uragano che a confronto il crak del ventinove e' quella pioggerella estiva che tanto ami perche' regala alle nari il profumo della tua terra...
Fortunatamente noi siamo in Italia e queste notizie non ci arrivano perche' i nostri televisori sono occupati a mettere dei microfoni davanti alle bocche di criminali che parlano di giustizia e bla bla bla.
Quest' Italietta vilipesa nell' orgoglio e nelle virtu' dove una massa di figli di puttana che qualcuno impropiamente chiama casta non solo ha distrutto una delle costituzioni piu' belle mai scritte ( e' una cosa commuovente leggerla ai giorni nostri e pensare che si riferisce alla propio nostra nazione ), ma hanno spazzolato la pappatoia economica e pisciato sulla nostra condivisa sete di sapere. Ora questo discorso meriterebbe argomentazioni ed esplicazioni migliori, e le sto preparando- un giorno presentero' il tutto in maniera organica e non in formato baretto- ma vi voglio solo ricordare che nei progetti dela p2 c' era quello di fare del popolo una monnezza!( come diceva dal suo pulpito improvvisato Alberto sordi nel mio film italiano preferito.)
Questi maiali su due zampe non solo ci sono pienamente riusciti ma hanno anche trovato il modo di peggiorare la situazione...
Ora parra' ai piu' che e' gia quattro minuti che sono uscito fuori tema... ma per rientrarci subito immaginate un ragazzo che prova ad uscire di casa e a reggersi sulle sue gambe mentre si trova in quest' Italia senza futuro ( penso che questa opinione confermata dai sondaggi si possa oramai usare quasi come un dato) divorata da topi senza il minimo senso del decoro... Non credo che abbia tutte le strade spianate per riuscire a farsi una situazione propia...
Uscendo dalle metafore... parliamo in linguaggio comprensibile... Facciamo che uno stipendio medio-alto sia sui 1000 1200 euri al mese e che l' affitto di una casa accettabile e non di uno sgabuzzino nel nostro paese sia di 800 al mese... colle rimanenti 400 dove c@##o vai? Avrai una macchina? Avrai anche fame? Hai la passione romantica per una cena a lume di candela o magari trovi piu' pratico allacciarti alla rete elettrica? Cosa? Vuoi mettere dei soldi da parte, ma sparati un sabato paesano da 50 euri chiavi in mano e non rompere i coglioni! Vista l' assenza di prospettive possibili nel nostro villo ecco che la piu' parte di noi (meco) se ne sta a casa con mamma e papa', i piu' fortunati hanno una casa che i genitori mette loro a disposizione e, solo molto pochi che rispetto e porto sul palmo della mano, riescono a farcela da soli...
Per portare il discorso sulla politica, quella che c'e' in Italia non la chiamerei politica, la definirei piu' un carosello di gusto discutibile proiettato ad ore pasti con l' incomprensibile presenza di una mano che regge il microfono: per i monologhi gli attori son soliti avere quei microfoni piccoli e portatili che si allacciano sul bavero della giacca. Non hanno niente di concreto questi demagoghi- quando ce l' hanno e meglio che non si sappia- solo tante parole sulla tavolozza colla possibilita' di diingere la realta'... Una realta' fatta di: famiglia, valori, sviluppo, mezzogiorno e bla bla bla... Mi rattrista vedere che dei ragazzi del 2008, quindi col cervello fresco e per niente legati al passato come ad esempio i genitori da cui molti dipendono ancora stiano a seguire i partiti... in una parola: BAAASTAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Spero di essere stato chiaro.
Ora tornando alla definizione di politica per la quale mi appello a quella del principe dei filosofi: ovvero: Antropos to bion esti ( l' uomo e' un animale politico) significa che ogni azione che compiamo nella nostra esistenza e un azione sociale, pertanto politica in quanto espressione di una scelta- su questa mia definizione mi interesserebbe sapere il parere di Plettro-: il fatto di andare alla marcia ecologista col suv del papi fa di noi un pollice verde col culo che smitraglia co2!
Ergo ragazzi che si iscrivono ai partiti fa a mio avviso piu' comunella col circolo delle giovani marmotte che con l' espressione di una volonta' politica... Quando da adolescente andavo alle manifestazioni studentesche a Grosseto, mi indignavo, mi incazzavo, facevo il mio striscione, e poi finita la manifestazione andavo via colla coscenza pulita, ma non era meglio andare a confessarsi dal prete? Bah... Come se quello che bisognasse fare per risolvere i problemi della scuola italiana fosse intonare una canzoncina sulla disoccuopazione e su un mestiere di merda mentre perdi una mattinata che potevi usare per spararti un bel salino al bar del corso!
Tutto questo rientra nei piani del giornalista che vuole farci credere che la politica sia la faccia di Mastella che stringe la mano alla faccia di Bossi mentre intonano parole come valori, famiglia, DEMOCREAZIA aha ah ah... Quella dei ragazzi che si iscrivono ai partiti e una rappersentazione di volonta politica,pero' senza possibilita concreta di azione, perche' semplicemente si affidano allo strumento sbagliato.
Purtroppo ci hanno confuso a tal punto che questo discorso ancora pare visionario ai piu' non un semplice ragionamento dettato dal buon senso ( il fatto che IO abbia usato parole come "buon senso" e "decoro", forse avro' anche detto "decenza" dovrebbe far capire a che punto siamo arrivati!)
Pertanto non sono del tutto convinto della voglia che viene scambiata per presunzione, semplicemente perche' una voglia ha piu' a che fare con l' appetito che con la supponenza... Senza credermi chissa chi ecco che la mia voglia di politica si esprime cosi'... Abbiamo il problema che anche ad orbetello uscire di casa e' impossibile? Bene vediamo concretamente un aspetto... Visto che il blog si occupa del nostro paese dall Inghilterra vi chiedo un favore: andatemi a vedere gli usi civici, nel senso degli appartamenti che il comune mette a disposizione della cittadinanza a prezzi favorevoli, cercatene il bando ( o quello che e'), confrontate il numero delle disponibilita' con quello degli anni precedenti, poi vedete le domande e le assegnazioni per questi e per gli anni precedenti...
Dopo pubblicate sul blog non solo il numero delle domande ma anche i nomi dei figli di Chi a cui sono stati assegnati. Possibilmente con tanto di indirizzo cosi' quando avro' da farmi una pelle potro' andare a casa loro visto che per rispetto dei miei una scopata in casa mentre loro ci sono non me la faccio ( e poi mi vengono a dire che "i giovani" vogliono stare a casa, ma vaffanculo!).Ah, magari, vedete, se, per sbaglio, rimane qualche spazio abitabile a qualche cittadino Orbetellano che abbia la fortuna di non avere un genitore nel CDA del nostro amato paese...
Sono curioso di vedere le eventuali sorprese...
Concludo quest' intervento allucinato e chilometrico che dovrei firmare collo pseudonimo di Folagra ( ma non saeri un Guainella se mi nascondessi tra la folla ) facendo ancora i complimenti a Marco e a Sara per la bimba, sarei dovuto tornare a inizio mese, ma ho preferito restare e i fatti mi hanno dato ragione!
...Chissa perche' con i fatti mi ci trovo d' accordo?
Un saluto a tutti di nuovo, shiao!

Unknown ha detto...

Nonostante la mia naturale contrarietà ai post lunghi ringrazio Guaina per le perle di saggezzza che ci regala, come sempre mi sono pisciato dalle risate ma mi sono anche riconosciuto un sacco nelle tue parole, hai capito quale era l'intenzione di chi ha postato (io)!! Anche io credo che la situazione sia veramente disastrosa, ed a mio avviso lo dimostra il fatto che parlando, molto spesso i giovani si trovano daccordo a prescindere dal credo politico...o meglio, probabilmente per la nostra generazione il credo politico non esiste piu, ci hanno levato il diritto ad incazzarci, ci hanno levato il diritto a sentirci in grado di cambiare il nostro futuro...o meglio ci stanno provando, ma io sono convinto che non ce la faranno perchè il malcontento (grazie a dio quello non possono togliercelo) sta crescendo, ed è importante raccoglierlo (per questo ringrazio i visitatori del blog!).
Tuttavia Guaina permettimi di correggerti su un paio di quisquiglie del tuo discorso:
- il prezzo del petrolio è altissimo non perchè siamo al picco massimo di produzione, anzi la produzione di petrolio è pressochè stabile ma la domanda cresce a dismisura (ma forse in effetti tu intendevi dire che la produzione industriale sta crescendo);
- Il prezzo del grano (e dei cereali) vola non solo per effetto degli incentivi ai biocarburanti, ma secondo me soprattutto sulla spinta della speculazione finanziaria senza freni di cui il capitalismo è drogato...
Cmq grazie Guaina per le solite perle, credo che non ce la faremo ad eleggerti presidente (perchè quello attuale non molla!!) però io ti propongo per il premio del blogger d'oro...ci stai?!

Unknown ha detto...

Un altro geniale articolista del corriere cataloga così la generazione under 30: "I nonni di oggi, la generazione che «ha fatto il '68», voleva cambiare il mondo, i loro nipoti si accontentano di cambiare il vecchio cellulare con l'ultimo iPod."
Ma a mio avviso l'appiattimento culturale delle generazioni giovani (non discutibile) è in gran parte dovuto proprio al fallimento dei nonni che da Hippies che volevano cambiare il mondo si sono trasformati in Yuppies in carriera che hanno fatto di tutto per costruire barricate a difesa delle proprie posizioni, proprio a scapito delle ultime generazioni che si sono trovate tali barricate davanti vedendole a volte come ostacolo insormontabile.

http://www.corriere.it/cultura/08_agosto_25/fine_passioni_nonni_ipod_vegetti_finzi_8e9b50ee-7281-11dd-b748-00144f02aabc.shtml

Anonimo ha detto...

POSTICIPIAMO

Giova fa sempre molto piacere sentirre apprezzamenti ma come ti ho sempre detto mi fa molto piu' piacere essere criticato percio' grazie delle correzioni...
Si lo so, scrivo posto moplto lunghi, ma cosa dovrei fare? scrivenrne 53 molto brevi? Sai non ho la possibilita' di salvare i file sul word pad e poi fare un copy and paste, riesco a dire la meta' di quello che voglio senza essere conciso quanto voglio... Senza parlare di scelte stilisticamnete discutibili... Tralascio il fatto che mi sono scordato di mettere l' articolo ( o' antropos...) ma Barthes ha scritto "miti d' oggi" non miti moderni, senza contare:"Come se quello che bisognasse fare per risolvere i problemi della scuola italiana fosse intonare una canzoncina sulla disoccuopazione e su un mestiere di merda", ecco stilisticamente migliore dire solo: "intonare una canzoncina sulla disoccuopazione..."tanto si sa e risulta stilisticamente piu' felice...


Ma al di la di cio' quello che voglio sapere e' se tu hai una previsione per quello che succedera' tra qualche tempo con quest' economia impazzita: occhei non hai una sfera di cristallo ma in quella testa non c'e' solo Fosforo percio' qualcosa avrai in mente, al massimo non vorrai dirlo, in caso ti rispetto uguale se non di piu...
Ah io una proposta comunque l' ho fatta quella cosa de comune... dateci un occhiata, puo' essere divertente...


Per rispondere al tuo nuovo intervento guarda ci sono delle cose che meritano di essere approfondite...
Frutto di una certa dietrologia e' considerare il sessantotto come una sconfitta. Sappiamo che la storia la scrivono gli zerbini dei vincitori percio' in quest' italietta colla memoria breve (e questa e' una perla che mi ha passato l' egi) se guardi bene tendono a far credere alla gente che il sessantotto sia stata una sconfitta...
Probabilmente la gente scorda quello che era questo posto prima del 68... Se le bambine oggi si scaricano le cazzate sul loro i pod e' anche grazie alla rivoluzione culturale attuata dai nostri genitori nel 68
Hai idea di quello che dovevi fare prima per farti una ragazza? Dovevi presentarti, conoscerer la sua famiglia, essere accettato, poi potevi forse portarla per un ora la domenica sera in giro mentra accompagnavate il fratellino a spasso- guai a te se la riaccompagnavi 5 minuti dopo il tempo stabilito- e se prima dei c matrimonio e dei cvapelli bianchi riuscivi a farti una pelle eri un signore... Ma questo viene nel dimenticatoi perche'?
Perche' per semplice ignoranza ci si scorda che ogni sistema tende al ripristino dell' equilibrio per meglio conservare l' entropia. Sotto le spinte centrifughe il sistema e' stato cambiato ma dopocio' i vettori di tale cambiamento sono diventati gli operai della conserazione dell' equilibrio, non ci puoi fare niente, ognuno e' figlio del suo tempo. Cosi' un fricchettone con la testa ciucciata come una caramella al lampone diventa insieme ad un' amico il piu' grande innovatore di fine millennio e il presidente di una specie di societa' di frutta...
E' un bisogno neanche tanto represso dell' attuale establishment farci credere cghe niente sia successo per meglio farci credere che non sia possibile cambiare l' attuale equilibrio...
Chiudo questo discorso con una perla...
Se vuoi piu' chiare le idee sul mondo in quel tempo il libro da leggere, sono sicuro che lo conosci e che magari lo hai anche letto, e' : "L' uomo a una dimensione"di Herbert Marcuse... Io ne ho una copia che custodisco come un tesoro perche' e datata 1969... Vuoi sapere perche' e' del 69? Perche' era di mio padre!
Aahaha!!


Per quanto riguarda il premio blogger d' oro meglio una caciotta! Piuttosto facciamo che mi eleggete presidente per un giorno cosi' realizzo uno dei miei sogni: una grande tavolata imbandita tutti a cena e io a capotavola col bicolore gialloverde che dirigo un coro alle mie ali che innaggia " Pre-si- den-te! Pre-si- den-te!"
La fo io la proposta: presidente onorario per la prima cena sociale di scintilla verde.
Ci state?
Un saluto a tutti e a presto!!!
Guaina