lunedì 14 aprile 2008

Ore 18.14:
sempre peggio

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo post sarà più lungo del solito e lo incollo pure su "Maremmani e di Sinistra". Individuo tre ragioni principali nella vittoria della destra.

La prima, che si palesa nell'esultanza di quelli di destra di fronte alla sconfitta della sinistra (vedi oggi Barbagianni in stile Milan-Inter), risiede nella stanchezza che le persone hanno nei confronti di persone che ti fanno pesare il fatto di essere esageratamente acculturate. L'Italia ha votato partiti populisti e popolari, i partiti di Di Pietro e Calderoli, gente che parla normalmente ed in maniera semplice. La gente è stanca del personaggio di sinistra che vuole "stupire mezz'ora con un libro di storia....". Piace di più l'occhiale verde di Maroni e la mezza dislessia di Di Pietro. Gente che dice cose concrete, a volte discutibili, a volte incredibili, ma concrete, pochi richiami di storia, pochi richiami alla tua ignoranza (vedi Russo Spena vs Teo).

Esiste poi il grave problema, a mio parere, dell'incapacità della sinistra di metabolizzare il fatto che un piccolo-medio imprenditore/commerciante possa avere problemi nell'esercizio della sua attività. Sgombero il campo da equivoci: l'evasione ed il lavoro in nero sono reato. Tuttavia, nessuno (o la maggior parte di noi) è andata in banca a chiedere un mutuo pure per aprire la sua attività. Questa gente si trova poi a dover far fronte ad aliquote d'imposta al 40% con in cambio servizi veramente discutibili. La sinistra non ha dato una vera soluzione per la rottura del circolo vizioso che vede coinvolti imprenditori, operai, lavoro in nero ed evasione. O meglio, l'ha data: criminalizzazione dell'imprenditore. Ma non è ovviamente una soluzione che risolve il problema.

Ultimo, ma sicuramente non meno importante, è il fattore sicurezza che per la sinistra risulta essere il peggiore dei tabù. Parlare di pene certe, dure e severe risulta proibitivo. Giusta la ricerca delle cause del reato nelle piaghe sociali del paese, meno giusto è il tentativo di voler ritardare o non mettere in atto la necessaria misura repressiva, scandendo sempre e comunque nel relativismo più puro per il quale il colpevole è in primo luogo vittima.

Concludo con una citazione di un concittadino Maremmano:

" La sinistra ha bisogno di meno Rutelli e più Neghelli"

Ale

Unknown ha detto...

Completamente daccordo con Alessandro...(e un po mi spaventa!!!)...analisi lucida e precisa!
Non ha perso la sinistra, sono i rappresentanti di "questa" sinistra castista (e non castrista) che hanno perso...mi dispiace moltissimo che non ci saranno rappresentanti in parlamento, ma speriamo che la lezione sia servita a qualcosa...e ora torniamo in piazza...!!