martedì 2 settembre 2008

Fondi sovrani


In ossequio al "pensare Glocal" che proponeva Alessandro nel post precedente (per inciso, fantastico il sito del Barbagianni!!) propongo una riflessione che probabilmente non avrà ricadute sul territorio della bassa Maremma ma che da persona interessata alle vicende economiche non potevo non notare: i fondi sovrani.
La riflessione nasce dalla più recente vicenda che li porta sui giornali...Il fondo di Abu Dhabi si compra il Manchester City e subito fa una mega mossa di mercato.
A prescnidere dall'adeguatezza (dubbia) del prezzo pagato per Robinho quello che smuove il dibattito è l'intrusione di capitali statali (generalmente di paesi arabi che hanno accumulato fortune da spendere con la crescita del prezzo del petrolio) nelle economie occidentali. Il dibattito era scoppiato alla fine della scorsa estate quando si fece riferimento ai capitali dei fondi sovrani per salvare le banche occidentali travolte dalla tempesta dei subprime...
Lascio agli altri i giudizi, non si può non notare però come il capitalismo occidentale sia un malato terminale, il modello non regge più alle sfide del presente (tutela ambientale, lottà alla povertà, lotta alle ingiustizie sociali, pace...) e necessita di essere cambiato, e noi nel nostro piccolo cosa possiamo fare? Informarci, lottare per il cambiamento della coscienza collettiva...no?

Nel frattempo potremmo ( per combattere tutti i problemi che scaturiscono dal maledetto petrolio)
buttarci sulle rinnovabili??! Parola all'esperto...

Immagine tratta da www.ilsole24.com

1 commento:

Alessandro Ragusa ha detto...

Il post precedente non era mio!! Comunque, leviamoci dalla testa che il fotovoltaico possa esser utilizzato per risolvere il problema energetico: il fotovoltaico usato per potenze grandi è estremamente svantaggioso (considerando un Life Cycle Assessment) rispetto alle altre tecnologie rinnovabili. Il fotovoltaico usato come si usa ora uccide il mercato... Deve tornare a fare quello che faceva all'inizio: piccolissime potenze e senza possibilità di allacciarsi a rete. Per quanto riguarda le rinnovabili, in generale: supponiamo di utilizzare la tecnologia più matura che esiste: i collettori parabolici lineari costo (indicativissimo) 2500 €/KW fattore di capacità (Indicativissimo) 30%. Consideriamo poi una centrale a ciclo combinato (500€/kW, 90% capacità). Come vediamo il gap è ancora enorme. Quindi?? C'è la necessità di avviare un cambio tecnologico che porti all'abbattimento dei costi (che avviene in maniera naturale in seguito all'industrializzazione di un sistema nuovo) che è lungo e va condotto, curato e guidato con competenza senza infingimenti o grida spagnolesche (tanto per dirla alla Craxi). Ergo le rinnovabili sono abbastanza mature tecnologicamente ma non competitive economicamente... Ora per chiudere dico pure che se gli stati smettono di fare le guerre e investono i soldi in rinnovabile domani possiamo chiudere tutte le centrali a carbone.