sabato 18 ottobre 2008

20-20-20

Finalmente l'Italia si rende conto di avere un Ministro dell'Ambiente. Dopo che praticamente tutti, da Amato (si si proprio Giuliano Amato) a Brunetta, passando per Berlusconi e Matteoli hanno detto che il 20-20-20 è irraggiungibile, il Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo si è fatta viva (la prima volta della legislatura??) ovviamente non per cercare una soluzione ma per confermare la veridicità delle affermazioni dei suoi colleghi e con il suo solito arrogante metodo invitare il Commissario UE a rileggere le carte.

L'Italia è il paese più indietro di tutti nello sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale. Ovviamente per arrivare a raggiungere obiettivi come quelli del 20-20-20 il nostro stato spenderà molto di più di Germania e Spagna. Insomma, analisi semplice e forse semplicistica ma in fondo il nodo della questione è questo. Fra tutti gli stati europei il nostro è l'unico che cerca di fare la voce grossa su una questione strutturale che va affrontata.

Concludendo, la mia riflessione è questa: la colpa è dell'Europa o della vergognosa arretratezza italiana in materia??

1 commento:

Anonimo ha detto...

purtroppo la colpa è sia dell'italia che dell'europa.. ma soprattutto degli italiani!
sono pochi quelli che pensano a rispettare l'ambiente ed a come essere meno distruttivi..