martedì 11 novembre 2008

a nome del presidente

Di nuovo l'autostrada. Il sindaco di Orbetello nonchè Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, per ribadire la sua volontà di costruire il completamento della Livorno- Civitavecchia, usa lo strumento facile e retorico delle morti causate dall'Aurelia.
E' proprio questo il punto che la costruzione dell'autostrada non risolve caro Ministro. Anzi lo aggrava. NOn parlando, per il momento, degli altri problemi; la costruzione dell'autostrada non elimina l'urgenza della messa in sicurezza dell'Aurelia; e fa perdere altro tempo ad un progetto che data 2001 di ampliamento e messa in sicurezza dell'Aurelia.
Almeno si usino scuse intelligenti per giustificare uno scempi epocale.

4 commenti:

Scintilla Verde ha detto...

Il titolo fà riferimento al fatto che questa non è la posizione di scintillaverde ma solo del suo Presidente.

Alessandro Ragusa ha detto...

Sono totalmente in disaccordo. La costruzione dell'autostrada non "metterebbe in sicurezza" l'Aurelia ma permetterebbe di dirottare la maggior parte del trasporto pesante sulla via a scorrimento veloce (si lo so è una contradizione ma i nomi tecnici che si usano sono questi). Sappiamo tutti che le maggiori cause di incidente stradale sono: traffico elevato, elevata velocità ed elevata presenza di mezzi pesanti su strade lente (per esempio la senese). Ecco, l'autostrada non elimina l'incoscenza delle persone ma eliminerebbe buona parte dei fattori ambientali. I discorsi da fare sono altri. Premettiamo che quello delle infrastrutture e trasporti in Italia è forse il Ministero più importante che c'è dato che in Italia siamo indietro anni luce rispetto al resto dell'Europa che conta (In Spagna grazie alla TAV c'è gente che fa la pendolare Cordoba-Madrid equivalente quasi a Reggio Calabria-Roma.....). Le colpe sono ovviamente della classe politica al 99%. Ma quell'1% rimanente lo redistribuisco a tutte le associazioni "ambientaliste" che si scandalizzano per ogni opera che viene proposta. Il punto è un altro. L'autostrada va fatta ma va fatta bene. Trovando un compromesso fra tutte le tematiche in gioco e non ultima quella ambientale. Prima di parlare dunque aspettiamo il progetto. Certo è che se il progetto prevede una sopraelevata sulla laguna il discorso è diverso!

Anonimo ha detto...

Si riapre il solito discorso della divergenza tra il fare e la realtà italiana, dove il fare è, spesso, a cazzo di cane.
E' per invertire questa tendenza che è nata Scintillaverde (o no?), un gruppo di tecnici in grado di dare soluzioni equilibrate per ogni problema tra uomo e natura, un conflitto a mio avviso inestinguibile.

Teone

Anonimo ha detto...

E fatela finita di metter di mezzo Alty che lo stanno facendo schiantare gli alitaliani.
visto che faccina che gl'è venuta?