sabato 21 marzo 2009

Riflessioni del pagatore incazzato

Approfitto come sempre dello spazio del blog per fare una riflessione...parto da un'esperienza personale: un mesetto fa sono andato da un dentista per un problema (di routine) ad un dente, il dottore ha lavorato una mezzoretta senza utilizzare particolari materiali. Tutto nella norma insomma, tranne per il fatto che quando ho dovuto pagare il conto (due giorni fa) mi sono trovato davanti l'interessante parcella di 500€ (e vi risparmio la solita formula "faccio lo sconto e non fatturo o le serve la fattura?" che è la cosa che mi da più fastidio).

A prescindere dall'esperienza personale (è solo un pretesto e non uno sfogo), la mia riflessione è la seguente: pur non essendo marxista e credendo fermamente nella meritocrazia (chi mi conosce sa che non voglio fare il frikkettone leninista con la kefia) sinceramente a me non piace un mondo in cui uno guadagna in tre quarti d'ora quello che io (e ogni persona media) guadagna in due settimane.

Dal momento che in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo si deve cogliere l'occasione per mettere in discussione tutto il paradigma lo vorrei fare anche io attraverso il blog.
In questo momento si parla, giustamente, su ogni giornale degli stipendi dei super manager e della sperequazione salariale tra i dirigenti delle aziende e gli operai delle stesse. Ma a mio avviso si parla poco (almeno nei mezzi di informazione) di una serie di categorie professionali (o meglio "caste") intoccabili: notai, dentisti, avvocati, commercialisti, architetti, etc... che si proteggono dietro ordini massonici che limitano la concorrenza ed il vero mercato di cui si ergono paladini.

E penso che sia doverosa la distinzione tra queste caste e gli imprenditori che si, è vero, a volte guadagnano molto più degli operai a cui danno lavoro, ma per lo meno il guadagno dell'imprenditore è bilanciato da un rischio innegabile (che nelle professioni sopra-citate è di fatto eliminato dalla sola appartenenza all'ordine) e l'imprenditore comunque come minimo crea lavoro e "know-out" (!!!).
Soprattutto perchè i servizi sopra citati non sono diretti a multinazionali o miliardari, ma sono professioni con cui tutti (che vogliano comprare una casa ad esempio) hanno prima o poi a che fare...
Insomma io sono assolutamente per l'abolizione degli ordini perchè non ne vedo l'utilità...aspetto altre opinioni!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Non si può dire che gli imprenditori non siano una casta.
Se poi per imprenditori si intende chiunque abbia una partita iva è un altro discorso.
Secondo me la contrapposizione è un'altra.

Il piccolo imprenditore viene schiacciato dai controlli, mentre Tanzi viene processato solo a cose fatte.
Allo stesso modo il figlio di notaio, se non diventa cartomante o che altro, diventerà notaio, mentre uno laureato in giurisprudenza qualsiasi diventerà associato, se è ruffiano.

Quindi la contrapposizione è fra il grande e il piccolo, l'ingiustizia si palesa in entrambi i casi; con la differenza che nel primo le dinamiche sono subdole, non esplicite e, con la connivenza delle forze dell'ordine, si contravviene al principio della legge uguale per tutti; mentre nel secondo esempio è la legge a garantire la casta.

Teo

Anonimo ha detto...

gli imprenditori è vero che guadagnano bene ma, come dicevi giustamente te, hanno un rischio di impresa notevole.
inoltre, cosa spesso sottovalutata, un imprenditore spesso impiega gran parte delle 24 ore, quelli che guadagnano 500 euro per mezzora di lavoro sono ben pochi!

per quanto riguarda il dentista ti dò un consiglio!
la prossima volta che vai lì e ti chiederà "sconto senza fattura o fattura senza sconto?" rispondigli "GUARDIA DI FINANZA O ASSOCIAZIONE CONSUMATORI?"
è uno schifo..

Alessandro Ragusa ha detto...

Ha ragione Teo. Il problema è fra grande e piccolo. Perchè i tassi d'interesse delle banche sono valutati su un certo rischio e poi quando il rischio si manifesta le banche vengono salvate? Allora perchè non avevano il tasso d'interesse proporzionato ad un rischio inferiore? Perchè la Fiat riceve aiuti di stato e la parrina tanto per dirne una no? Grande e piccolo. Per quanto riguarda gli ordini, il mio, quello degli ingegneri è relativamente funzionale. Compartimentizza i settori ingegneristici, collabora con il MIUR in maniera profiqua, fissa i prezzi indicativi per le prestazioni da liberi professionisti. Il problema però non sono gli ordini. Il problema è: "perchè se mi compro una casa devo dare 10000 € ad un cazzo di notaio??"

Unknown ha detto...

Per dimostrare quanto Scintilla Verde sia sul pezzo, l'argomento del post di ieri è oggi a pagina 6 del corriere della sera...
http://www.corriere.it/cronache/09_marzo_22/sensini_3889dec2-16bf-11de-a7e8-00144f486ba6.shtml

Unknown ha detto...

Il link giusto:

http://www.corriere.it/cronache/
09_marzo_22/sensini_3889dec2-16bf
-11de-a7e8-00144f486ba6.shtml

Anonimo ha detto...

Risulta evidente, ale, che dietro a tutte le difficoltà che si possono incontrare in un sistema fatto di sperequazione e vessazioni c'è la burocrazia.
Grande, immutabile, giudice e mai giudicata.
Teo

Anonimo ha detto...

domanda: perché non c'è nessuna donna a parlare di queste cose? altra domanda? se teo incontra una ragazza carina, si mette a parlargli come il mio libro di economia del liceo, scritto da un marxista conclamato? terza domanda: la ragazza scappa lontano, molto lontano o lontanissimo????
Morale: sono solidale nell'indignazione della parcella smodata, il problema come ben sappiamo, non è nel fatto delle caste e dei piccoli o grandi imprenditori, a mio parere, ma nel fatto che a tutti voi è sembrato normale e logico assimilare il dentista al piccolo imprenditore: direi che il vero problema è che in italia nessuno - ma proprio nessuno - considera il dentista come qualcuno che dovrebbe aver a che fare con il magico e misterioso mondo del servizio sanitario, dal momento che ha a che vedere con la salute...e quindi prima di tornare a sborbottare su caste, leggi e potenti, e dire che piove sempre sul bagnato, io direi: è veramente uno schifo, perché il dentista della mutua non è nemmeno contemplato????? E comunque, quando mi dovevo togliere i denti del giudizio ho chiesto a due dentisti privati: volevano sui 600/800 euro a dente (otto anni fa). Alla fine sono andata in un ospedale - a Gubbio, per eludere le attese secolari - e ho pagato...95 euro per 2 denti!!!!milena

Scintilla TVB ha detto...

C'è di più: tu unica donna, che non sai che io, proprio io, conosco gente che ha perso tutti i denti a gratis!
D'altra parte sono convinto che teo ben presto passerà dalla fase clochard-marxiano alla fase "mi spoglio di tutti i beni materiali tranne la tromba".
L'Ottimo Massimo delibererà.
Nel frattempo, perché io sono aderente al tema, se si parla di caste, ecco, di caste ce ne sono ben poche: a guardare in giro tutte vogliono, anche solo un po', sporcarsi.
E tu ti domandi perché sei l'unica femena a lasciare commentelli?

Alessandro Ragusa ha detto...

Riconoscerei lo stile anche sul blog di Beppe Grillo fra 100000 commenti. Ora, scaccio.

Anonimo ha detto...

Rivolgendomi ai moderatori:
Propongo delle quote rosa, però
l'accesso deve essere consentito solo ai nati nella zona numero 2 dell'Asl n.9.

Comunque le femmine io le invito, gli ho anche proposto di organizzare un corso di uncinetto con, al posto dei gomitoli di lana, dei gomitoli di alghe autarchicamente riciclate, ma non c'è risposta.

Teo