sabato 11 luglio 2009

imperatore in Somalia


In Via Gioberti sono apparsi questi cartelli. Che dire? Le possibilità sono tre:
1) omaggio ad un passato imperiale di cui i nostri amministratori vanno fieri;
2) accoglienza ad un gruppo di ricchissimi "pirati" somali arricchitosi con traffici illeciti e acquirenti delle "impossibili" abitazioni del centro storico di Orbetello;
3) riferimento geopoliticamente azzeccato alla morte del rapporto "stato-cittadino"?
Volendo rifletterci seriamente, ci pare che il nostro caro Imperatore stia adottando una tattica sansoniana. Cioè: appurato oramai che il fisiologico declino è oramai cominciato; adesso però colate a picco con me anche voi!

5 commenti:

Guaina ha detto...

per ristrutturare ho sentito dire che la stagione migliore è questa... monsone permettendo.
E poi non state sempre li a protestare, anche questo del resto è un modo per rilanciare l' economia.
I ragazzi che lavorano dentro i cantieri ci avranno messo venti giorni per tirare su un ponteggio in piazza garibladi però almeno non rubano niente a nessuno.


p.s.

Controllate che se dico una cazzata è giusto che mi sputtanate.
dice che quando sergio del barbagianni andò dal imperatore assessore a chiedere lumi, riguardo alle prospettive turistiche nel paese dei quattro cantieri , il laconico commento della primadonna lagunare fu un bel: con te non ci parlo.
Ma tutti eravamo a conoscenza del canale preferenizale che l' imperatore riserva al rapporto con le associazioni e i cittadini...
E' sempre stato il suo cavallo di battaglia.
Ciao a tutti

marco ha detto...

purtroppo non dici una cazzata, anche se sbagli socio del Barbagianni!

Anonimo ha detto...

Non sarebbe male, in questa geografica occasione, localizzare l'immaginario orbetellano.
Vale a dire: la parte "nuova" di Orbetello, è noto a tutti, si chiama Neghelli, e non per un vezzo battista di chi la vide nascere, bensì per l'analogia del luogo che stava nascendo (anni 30 o giù di lì) con l'omonima città etiope, di cui giungevano le foto dalla gloriosa Campagna d'Africa, che nessuno può dimenticare
(Cfr:
COMUNICATO N. 103.
Il Maresciallo Badoglio telegrafa: "Il mattino del 20 gennaio gruppi di squadroni dei dragoni di Genova e dei lancieri Aosta, con una brillante e rapidissima azione, superando vivace resistenza avversaria, hanno occupato Neghelli, capitale dei Galla Borana. Neghelli si trova a 380 chilometri da Dolo, base da cui sono partite le nostre truppe. [...]").
Le foto ritraevano una città costituita fondamentalmente di baracche, e in condizioni, come dire, piuttosto approssimative. Proprio come l'allora nascente Nuova Orbetello.
Proprio come via Gioberti adesso.
Con questo non voglio dire che si prospetta un fulgido futuro per il centro di Orbetello da secolar squallore a vita nova restituito; no, mi viene soltanto il sospetto che l'immaginario orbetellano, quando si tratta di analogie geografiche, vada sempre a pescare lì: in Africa orientale. Come simbolo vuoi del degrado, vuoi dell'agognata gloria littoria, mai sopita in riva alla laguna.

C'è da rilevare, tuttavia, che i versi danteschi, anche se scritti più piccoli, nobilitano l'azione dandole un pizzico di aria culturale. No?

Un dantesco.

Anonimo ha detto...

Scrivi proprio come parla un mio amico "ciclista" ( tra virgolette perchè ormai tocca aspettarlo alla fine di ogni salita :D ). Ma nn credo sia così "evoluto" da saper scrivere su un blog.

Bud :-)

Guaina ha detto...

no no no
la parte nuova di orbetello siamo noi!!!

quelli della stazione!!!!!!

ciao a tutti!!!