martedì 30 settembre 2008

Prima proposta della nostra Attali: rifiuti elettrici / elettronici...a che punto siamo?


Proponiamo la prima proposta di lavoro dell'iniziativa "la commissione Attali della Maremma" lanciata dal blog tempo fa:
Con il d.lgs 151/2005 lo stato italiano si è allineato all'UE creando il sistema RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche). Si tratta di un sistema che intende tracciare lo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici (dalla lampadina al frigorifero, dal mouse al pc) secondo il principio uno-contro-uno, ossia per ogni prodotto acquistato si presume che uno vecchio venga smaltito. Le aziende produttrici pagano allo stato una quota, o meglio un obolo, su ogni "pezzo" che fanno uscire dalla propria fabbrica (es. 0,05 € per ciascuna lampadina): naturalmente questo importo è già inserito nel costo del prodotto finale e perciò, anche in questo caso, finisce per gravare sul consumatore finale. Nel contempo, i comuni dovrebbero essere attrezzati di isole ecologiche dove singoli cittadini e distributori (come tutti i negozi che vendono elettrodomestici) possano far confluire i "ferrivecchi", anche per dar seguito alla normativa che prevede che siano i distributori stessi a ritirare i pezzi vecchi per la stessa regola dell'uno-contro-uno.
Il comune di Orbetello, ossia la Tekneko, impedisce alle aziende distributrici (i negozi di cui sopra)di portare presso i loro magazzini questi pezzi che gli stessi distributori dovrebbero ritirare ai clienti e che in realtà, vista la mancanza di collaborazione, si trovano a non poter ritirare. I clienti possono chiamare comunque la Tekneko che passa a domicilio a ritirare il "vecchio", sebbene magari dopo diversi giorni. Qualcuno aspetta, qualcuno no, provvedendo magari a gettare la vecchia lavatrice chissà dove!
Leggete con attenzione anche questo, in particolare dal terzo paragrafo poi.
Spero di sbagliarmi, ma non penso proprio che il ns. beneamatissimo comune abbia provveduto a registrarsi, anche perché nella ricerca centro di raccolta a Orbetello i risultati sono ben 0 (zero).
Zero è un po' pochino no?!

p.s. A breve sulla destra nel blog comparirà un box con i link a tutte le proposte della Attali...scrivete la vostra proposta a scintillaverde@gmail.com

7 commenti:

marco ha detto...

Vorrei capire effettivamente cosa significa:
"Il comune di Orbetello, ossia la Tekneko, impedisce alle aziende distributrici (i negozi di cui sopra)di portare presso i loro magazzini questi pezzi che gli stessi distributori dovrebbero ritirare ai clienti e che in realtà, vista la mancanza di collaborazione, si trovano a non poter ritirare".

Anonimo ha detto...

chi controlla l'operato della società che ha "vinto" l'appalto per la raccolta dei rifiuti del comune?
se non erro, ed è possibile, se c'è una società che non rispetta i parametri imposti dalla legge e dall'appalto da loro sottoscritto, il comune come ente garante della regolarità dovrebbe avere il modo per rescindere l'accordo di appalto.. ANCHE SE NELLA REALTA' LO FAREBBE SOLO SE POSTO DAVANTI ALL'EVIDENZA DEI FATTI!

io, in quanto consumatore e perciò colui che si ritrova a pagare per la raccolta di questi rifiuti, mi sento indignato dal servizio offerto.. è uno schifo vedere cose del genere.

la Tekneko impedisce ai negozi di portare questi rifiuti al punto di raccolta? ma che vuol dire "impedisce"? se la legge lo prevede loro si devono adattare! assurdo!

il comune non ha adempiuto agli accorgimenti dovuti? quale è l'ente che dovrebbe controllarlo? la provincia? la regione? chissà loro che ne pensano!!!
e soprattutto se ne hanno idea..

Anonimo ha detto...

Caro Massi,
vorrei sbagliarmi ma ho paura che anche in questo caso, come spesso in Italia, controllore e controllato coincidono!
Nel senso, il Comune fa firmare un contratto alla Tekneko e poi chi è che vigila sul fatto che tale contratto tuteli veramente l'interesse dei cittadini? Per ignoranza non do la risposta, ma personalmente temo tanto che è proprio il comune che dovrebbe vigilare sul comune...
Intendiamoci, in un sistema trasparente in cui i cittadini sono TUTTI (e non solo quelli che prendono informazioni dai blog) informati su ciò che accade poi alle elezioni possono decidere se chi ha amministrato non lo ha fatto bene e non votarlo più.
Tuttavia non mi sembra che il sistema sia trasparentissimo, a mio giudizio anche a causa di un'opposizione che non fa il proprio mestiere e non incorda l'amministrazione ad una maggiore trasparenza...
attendo repliche di chi è più informato di me e rimango (poco) fiducioso di sbagliarmi!!!

Anonimo ha detto...

a prescindere se il contratto d'appalto tutela o meno il contribuente, dato che già sappiamo che viene anteposta la voce di bilancio rispetto all'effettivo bisogno/guadagno della popolazione, mi chiedo come è possibile che non ci sia chi ha le competenze e le capacità necessarie per attuare un controllo.. assurdo! ma siamo in Italia quindi è plausibile come cosa!

che il "popolo" giudichi l'operato di un sindaco e tutto il suo seguito alle votazioni è vero.. purtroppo però è anche vero che troppo spesso si dimentica quanto fatto di "male" per considerare solo l'APPARENTE buono... o, per me peggio ancora, che si considera un opera fatta da qualcuno solo per il periodo in cui è stata attuata e non quello che c'è prima (vedi la realizzazione della strada degli orti che è stata finanziata almeno inizialmente con i fondi richiesti dall'amministrazione precedente)!

per quanto riguarda la trasparenza ritengo ci siano delle grosse lacune nel sistema per le quali però non mi sento di incolpare l'amministrazione locale ma bensì le istituzioni di grado superiore..
..fermo restando che non è che abbiano cercato di migliorarle!!!

Anonimo ha detto...

ma che cazzo dite studiate il DLGS n° 152 del 03/04/2006

Alessandro Ragusa ha detto...

Carissimo anonimo. Non so se tu ti riferisca alle questioni di merito sui rifiuti elettronici o sulla questione trasparenza. Tuttavia, come sempre-e questa volta non ne farà certamente a meno- ho la possibilità di farti presente la tua immensa ignoranza. In matematica esistono degli assiomi, teoremi e quant'altro che fanno si che noi tutti che vediamo un numero ci rendiamo conto di quale ordine questo prenda nella successione infinita dei numeri. 185 è maggiore di 152 (185>152) e 2006<2007. Cosicchè il dlgs 152/2006 è precedente al decreto 185/2007 che è quello di cui stiamo discutendo qua.

In tutti i casi caro anonimo ho il 98,5% di certezza di averti individuato.Sai bene che come ti giustifichi del fatto che non puoi venire alle nostre conferenze perchè hai un ruolo delicato, ben più grave è il fatto di infamarci su questo blog come hai fatto fino ad ora. Ora essendo gli indirizzi IP facilmente rintracciabili ho quasi vogli di alzare un gran polverone (che ovviamente poi raccatteremo con dei filtri per il particolato). Saluti

marco ha detto...

Oh, finalmente il nostro anonimo si rifà vivo. Sentivo la mancanza. Invece di rimandarci a decreti leggi, perchè non ci spieghi un pò di cose.
1) lo scempio dei rifiuti rimasti sotto il sole per giorni interi, poi nascosti, poi rimessi, poi di nuovo nascosti e via di seguito, sul piazzale Tekneko.
2) la denuncia circostanziata del "rifiuto" di ritirare i Raee
3) come mai tutti i cittadini sono incazzati con un servizio che non funziona, e che scintilla verde non fa altro che riportare?
saluti.