sabato 27 settembre 2008

trasparenza nelle Pubbliche amministrazioni

Imbarazzante il confronto che fa il nostro amico Vittorio sul livello di trasparenza del sito internet del Comune di Orbetello. Noi, a suo tempo, ci eravamo indignati sul ridicolo sito internet Tekneko in fase di costruzione da quando è nato. Evidentemente se il Comune di Orbetello non sente l'esigenza di trasmettere trasparaneza ai propri cittadini/elettori, figuriamoci se sente l'esigenza di intervenire su di una società privata per far si che essa si aggiorni ad un livello decente di informazione e di trasparenza del proprio lavoro.
Citando il "divo giulio":

A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Colgo l’occasione per riciclare un commento che ho inserito il 23 Luglio, nel quale fondamentalmente chiedevo, dati alla mano, quale fosse la quantità di rifiuti orbetellani che viene rigenerato in un centro apposito.
Voglio dire: di quel circa 20% che è differenziato nel comune di Orbetello, quanto viene inviato a centri di recupero specifici? E ne guadagna qualcosa il Comune?

La domanda nasce per risolvere un dubbio/sospetto diffuso nella cittadinanza lagunare sul fatto che dopo essere stato differenziato, tutto viene di nuovo rimesso insieme e portato in discarica non differenziata.
Non c’è da essere molto intelligenti nel capire che sarebbe una cosa gravissima e scandalosa se fosse vero. Quindi, per eliminare ogni dubbio ed incentivare la popolazione orbetellana (almeno quel 20% che si applica e che non vuole essere vista come ingenua/fessa), sarebbe opportuno dimostrare al restante 80% che la cosa funziona!

In attesa di risposte, Vi invio il “Buon Appetito!” in tempo reale, per il pranzo che mi sto perdendo… saluti da Dublino.

Scintilla Verde ha detto...

Capirai bene che se si potesse dimostrare questa "diffusa senzazione" si starebbe più o meno dimostrando una frode bella e buona e questo blog non sarebbe il miglior luogo di chiarimento, ci vorrebbe un tribunale. Ora, io non ho certezze tranne una: quella che il comune non guadagna assolutamente niente nel conferire la frazione differenziata, anzi paga giusto appunto la quota di conferimento. Tale costo di conferimento alle piattaforme mi è ignoto (qualcosa ci va veramente almeno dai numeri che ho visto io). Verificare o smentire tale sospetto sarebbe indubbiamente facile se avessimo accesso alle bolle di carico/scarico, conferimento ecc. ecc. (la massa a meno di fissioni/fusioni nucleari si conserva!). Ma il problema trasparenza regna comunque sovrano!