Venerdì politica: Il nostro Obama (?!?!?!?!)

E' venerdì e si parla di politica, nonostante gli enormi casini che succedono nel mondo (India, Thailandia, credit crunch...) mi sento di tirare in ballo un argomento nostrano e rimanere sulla scia delle settimane precedenti:
dopo la vittoria di Obama tutti speravamo in un cambiamento e guardavamo all'Italia speranzosi che anche da noi le forze riformiste riuscissero a far nascere il "Nostro Obama". Ma sinceramente quando ho letto questo articolo mi sono proprio cascate le braccia.
Chiariamoci subito, non lo dico assolutamente per bigottismo o perché penso che sia scandaloso che un trans sia "eletto ad eroina" (come dice Ronconi nell'articolo), ma semplicemente perché l'elezione di Vladimir a vincitrice dell'isola dei famosi può a mio avviso essere letta come immagine del naufragio della sinistra che sparisce dal parlamento ed approda sull'isola dei famosi. Sinceramente sono rimasto molto meravigliato dalla posizione di PRC, chi aveva votato l'On.Luxuria nella scorsa legislatura l'aveva fatto perché portasse avanti istanze importanti (come i diritti della comunità gay) in Parlamento, non sull'isola...non si può stare a criticare la Carfagna o la Pivetti se poi si incoraggiano questi comportamenti.
Sarò bacchettone ma penso che la politica sia una cosa seria, e che anche un premier che fa battute razziste o che fa cucù da dietro l'angolo alla Merkel non risulta simpatico ma poco attendibile. Io vorrei che i politici che stra-pago fossero un po' meno simpatici e un po' più onesti e produttivi...è chiedere troppo?