martedì 27 gennaio 2009

immigrazione


La rivolta dei migranti a Lampedusa fa tornare in prima pagina un problema enorme. Proviamo a contingentarlo alla nostra zona.
Il nostro territorio non è stato mai "costretto" a confrontarsi con questa realtà. La presenza straniera nel nostro comune è inferiore al 5%, quindi quasi 2 punti percentuale in meno della media nazionale. Però "l'atlante di geografia umana" che si staglia di fronte ai nostri occhi quando usciamo di casa è in rapido cambiamento. Il mancato afflusso dei migranti nel nostro territorio è facile da comprendere:
Primo aspetto, perchè la presenza straniera in Italia si caratterizza in un'elevata concentrazione urbana degli insediamenti, secondo aspetto è perchè i flussi migranti si concentrano prevalentemente in aree a grande o media densità industriale.
In sostanza: da noi che vengono a fare? Badanti e operai del settore turistico.
Noi stiamo provando a studiare il fenomeno per capire un pò meglio quali possono essere le migliorie da apportare agli strumenti di accoglienza previsti dagli enti locali. Per ora siamo in situazione "lavori in corso" e quindi ci riserviamo di scrivere qualcosa di più approfondito.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

sono d'accordo ma solo in parte..
a parer mio la presenza di extracomunitari nella nostra zona non è riservato solo al settore turistico ma anche, e non così poco come si crede, nell'industria e nell'edilizia.. specialmente nell'edilizia!
spero che i numeri non mi contraddicano!

Anonimo ha detto...

Se posso...:
per strudiare l'immigrazione in Maremma i fattori principali da considerare sono:
1) La peculiarità della Maremma è l'esser terra abitata da immigrati (Quanti hanno un nonno nato costì?)

2) un'altra peculiarità: è una terra di emigranti

Per studiare la maremma:
1) tener conto che è una terra in cui i pregiudizi non hanno mai attecchito per il continuo ricambio di persone

2) La giovinezza di questa terra la porta ad esser aperta ad ogni direzione di sviluppo (spesso avviene che si afferma la più forte)

La mia speranza è che gli immigrati (extracomunitari oggi) si pongano al fianco delle nuove generazioni per contrastare il vecchio strato di valori vetusti e noiosi, quali il benessere, il lavoro, il denaro.

Teo

Anonimo ha detto...

Errori e precisazioni
Ho sbagliato:
1) nel momento in cui parlo di pregiudizi intendevo tradizioni. Nel pregiudizio, in questo caso, ci sono caduto io. (mi scuso con gli antropologi Levi-Strauss, Cirese e Guainella A.)


2) per linea di sviluppo più forte ho sottointeso che si trattava di quella più prepotentemente ricca e non per questo la migliore, a mio avviso.